Firenze ricorda al Nelson Mandela Forum il premio Nobel per la pace nel 30mo anniversario della liberazione
Diceva Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di unire le persone come
poco altro può. Lo sport ha il potere di creare speranza dove c’è
disperazione. È più potente dei governi nel rompere le barriere
razziali, è capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni”.
Grande appassionato di boxe, rugby e calcio, Nelson Mandela puntò
moltissimo sullo sport, come collante di
un popolo lacerato da tante divisioni. Oggi più che mai, lo sport è uno
strumento capace rompere le barriere razziali e superare tutte le
discriminazioni.
E lo sport scenderà in campo martedì 11 febbraio al Mandela Memorial del Nelson Mandela Forum di Firenze, nel 30esimo anniversario della liberazione del leader sudafricano, avvenuta nel 1990, dopo 27 anni di carcere.
L’iniziativa si svolgerà dalle ore 12 alle 13,30 davanti alla
riproduzione della cella di Robben Island in cui Nelson Mandela
trascorse gran parte della prigionia.
Parteciperanno molti nomi del
mondo dello sport, dal calcio alla boxe, dal rugby alla scherma, dalla
pallavolo all’atletica. Sarà presente anche Domenico, il giovane
raccattapalle di Bisceglie, protagonista di un gesto di fair-play nei
confronti di Mady Abonckelet, giocatore della squadra locale sconfitto
dopo una partita. Il suo gesto è stato catturato in una fotografia,
diventata virale. Il giovane verrà premiato dal presidente della Lega
Pro, Francesco Ghirelli, che dichiara:”Il gesto di Domenico racchiude il
messaggio del nostro calcio, quello dei valori dell’accoglienza,
dell’attenzione al prossimo, della solidarietà. Ambasciatore di questo
messaggio è un bambino, un esempio per tutti noi”.
Nell’occasione
il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli presenterà la campagna
“DiCiamo 60 volte no al razzismo” che parte dalla frase di Mandela “ Lo
sport ha il potere di unire le persone come poco altro può” che verrà
letta dai capitani dei club toscani davanti alla riproduzione della
cella di Mandela a Firenze. Sarà poi il “motto” che rimarca l’impegno
contro il razzismo che verrà diffuso sui campi della C.